Piacevole passegiata, adatta a tutti, che permette di raggiungere il Tempio di Giove Anxur partendo dal Centro Storico di Terracina, immersi nella Storia e nella Natura con scorci e panorami unici.
Si parte dall’area del Foro Emiliano (A) oggi Piazza Municipio, con il suo basolato risalente al sec. I a.c. attraversato da un tratto della APPIA “REGINA VIARUM” con tanto di marciapiede e canale di scolo. Di fronte al Palazzo Comunale, dove un tempo sorgeva la Basilica, c’è il TEATRO ROMANO, sulla sinistra la Cattedrale di San Cesareo che dal 1704 ha inglobato i resti del del Tempio Maggiore. Al di la dell’arco di Palazzo Venditti (XIII sec.) troviamo il Capitolium e le Favisse del tempio maggiore, con magnifici mosaici in bella mostra: Dall’età Volsca, poi Romana, passando per il Medioevo, fino ai giorni nostri, la Città Alta è un crogiolo di storia, cultura e tradizioni. Vi consigliamo una visita guidata con l’ArcheoClub di Terracina, per apprezzare al meglio l’immenso patrimonio della nostra bella cittadina.
Riprendiamo il cammino, costeggiando l’area del Teatro Romano, dirigendo attraverso i vicoli verso le antiche Mura Castellane (B) in prossimità del Castello Frangipane, attraversate le quali si esce dalla città antica. Proseguiamo in salita su un tratto asfaltato, dopo aver costeggiato il vecchio ospedale, si supera il bivio (C) mantenendo la destra, dopo circa duecento metri, alla fine del tornante panoramico, comincia il sentiero di “San Francesco” (D) , conosciuto anche con altri nomi : del Pellegrino/Anxur/ delle Orchidee. Quest’area insieme al Parco Cittadino della “Fossata” (con l’ingresso proprio di fronte all’attacco sentiero) ricade all’interno del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Il tracciato con marcatura bianco/rossa CAI 542, è semplice ed intuitivo: superata una pinetina, si snoda zigzagando lungo il versante Sud-Ovest di Monte Sant’Angelo, con affacci sulla costa e la città, in primavera si può assistere alla fioritura di particolari ORCHIDEE nane, che fanno capolino tra la stramma e la macchia mediterranea.
Lungo il percorso sono presenti due deviazioni: la prima, sul tornante in prossimità del dirupo che affacia su Pisco Montano e la spiaggia di levante, porta alla “Grotta della Sabina”; la seconda, poco dopo il quinto tornante, conduce ad una breccia nella Antica Cinta Muraria di epoca Romana. Meno di cinquecento metri di cammino e raggiungeremo il curvone panoramico (G) sulla strada che porta al Tempio di Giove Anxur: lo sguardo ormai abbraccia tutta la costa, da Est ad Ovest, nelle giornate limpide le Isole Pontine sembrano si possano accarezzare. Proseguendo ancora su strada per duecento metri, si arriva al parcheggio di piazzale Loffredo, con l’ingresso dell’area archeologica al santuario Romano.
A questo punto si può scegliere se tornare a ritroso sul sentiero già percorso, oppure discendere seguendo la “Via Panoramica” asfaltata (prestando attenzione alle auto in transito, soprattutto nei tornanti), dopo il bivio (H) manteniamo la sinistra, ed dopo meno di un chilometro torneremo nuovamente nei pressi (D) del parco “la Fossata”: tavoli e panche ci attendono per lo spuntino ed un pò di relax, consigliata la visita ai resti della Villa Romana degli Ottavi, per poi riprendere la via del ritorno.
Scarica la traccia GPX sul tuo Smartphone e… Buon Cammino!!!
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